GIST – GastroIntestinal Stromal Tumors

GIST – GastroIntestinal Stromal Tumors

GIST: GastroIntestinal Stromal Tumors

I Gist sono i tumori mesenchimali più comuni del tratto gastrointestinale, pur rappresentando meno dell’1% di tutte le neoplasie maligne, con un’incidenza pari a 1,5 casi/100000/ab./anno, da qui la definizione di tumori rari. Le sedi d’insorgenza piu frequenti sono in ordine:

Stomaco 50%, piccolo intestino 25%, esofago 5%, retto 5%, rare localizzazioni extraintestinali <5%.  Il comportamento biologico di questa tipologia di rari tumori, sembra dipendere soprattutto dalle dimensioni, dal tasso di crescita espresso dall’indice mitotico, dalla sede d’insorgenza e dalle mutazioni. Infatti, i GIST, sono caratterizzati dalla presenza di alterazioni molecolari, mutazioni, a carico del gene KIT nel 75-80%, del gene PDGFRA nel 5-10% dei casi. Esistono Gist cosiddetti, “wild type”, ossia senza le mutazioni su elencate, tale tipologia è piu frequente nei casi pediatrici e nei GIST associati alla NF1 (malattia di Von Recklinghuasen). Esistono, inoltre, rare forme di Gist familiare ed in complessi sindromici (Sindrome di Carney e di Carney e Stratakis)

Determinare l’eventuale presenza di mutazione, e la sua caratterizzazione molecolare, è di fondamentale importanza sia per il valore prognostico che ne segue, sia per il valore predittivo di ridposta ai farmaci inibitori dei recettori ad attività tirosin chinasica, farmaci biologici, ad oggi in uso per la terapia dei Gist.

Diagnosi:

Classicamente, i Gist si sviluppano a partire dalla parete degli organi gastroenterici in maniera estrinseca, per questo motivo nel 60% dei casi la diagnosi avviene a seguito di un rilievo di massa addominale nel corso di procedure endoscopiche, radiologiche, laparoscopiche-laparotomiche. Nel 40% dei casi, invece, la diagnosi può avvenire in urgenza a seguito della rottura, sanguinamento, o perforazione della massa tumorale. In una piccola percentuale di casi, infine, la diagnosi è di “incidentaloma”, ossia di un piccolo nodulo che viene osservato in corso di procedure diagnostiche eseguite per altro motivo.

Terapia della malattia:

La terapia chirurgica completa con margini liberi, è la scelta prioritaria nel trattamento dei Gist. A seconda del rischio di recidiva e della presenza della mutazione sensibile a KIT o PDGFRA, può essere considerata la terapia adiuvante con un farmaco biologico, Imatinib, per tre anni.

Nella malattia metastatica, la terapia medica è il trattamento di prima scelta. Farmaci biologici che possono essere ad oggi impiegati a tal fine, sono Imatinib; Sunitinib e Regorafenib